Basket Sovizzo Vs Nuovo GS2001 L'Argine

ARGINE BASKET bissa il successo della prima giornata: espugnata Sovizzo!

Seconda giornata del girone di andata del Campionato di Prima Divisione 2022/2023 ed è subito big match, in quel del Palazzetto di Via Roma di Sovizzo, tra i padroni di casa e L’Argine.
Le due squadre arrivano all’appuntamento con umori opposti: i ragazzi di Cattin arrabbiati e desiderosi di riscatto dopo la sconfitta allo scadere nel fortino di Valdagno, i Green sulle ali dell’entusiasmo dopo il netto successo ai danni dei Black Templars.
Le rose delle squadre sono in parte rinnovate rispetto alla scorsa stagione; se da una parte fa quasi scalpore non leggere nomi del calibro di Rigolon, Miele e del nuovo acquisto Zacchini, dall’altra risalta l’assenza per la seconda partita consecutiva di Luke Santacroce (infortunato alla caviglia) e l’esordio dei lunghi Leo Dal Lago (grande ex della gara) e il figliol prodigo Riki Basso.
Sovizzo, ai nuovi innesti sotto le plance dell’Argine, risponde con un pezzo da novanta del mercato estivo, quell’Alessandro Tomasi tanto celebre per un passato recente in categorie ben superiori a quella in questione.
Cattin cala subito i propri assi Fracaro, Dalla Chiara, Nardi e Tomasi; risponde coach Badinotti con il doppio play, Capitan Passarin e Cesc Piazzetta, responsabilizzando in quintetto Simo Tovo con i purosangue green Tech Bernardotto e Waio Saiani.
In una bellissima cornice di pubblico, ad alzare il primo pallone è il Sig. Fabio Riello di Altavilla, coadiuvato dalla Sig.na Martina Merlo di Montecchio Precalcino.
Parte meglio Sovizzo, con Mitch Nardi e Teo Dalla Chiara a rompere il ghiaccio, risponde con otto punti consecutivi Saiani, ultimi dei quali di pura furbizia, approfittando di una distrazione su rimessa dal fondo per insaccare beffardamente il pallone dopo averlo appoggiato sulla schiena del malcapitato difensore.
Il primo tentativo di allungo ospite è negli ultimi minuti del primo quarto con i canestri dalla media di Cindarella De Marchi e Dave Stefani che colpisce in transizione da tre punti; il 14 – 21 del primo quarto è confermato nel secondo periodo (parziale 30 – 41 all’intervallo), con Teo Cunico a prendersi egregiamente in custodia il talento infinito di Ale Fracaro e Riki Basso e Leo Dal Lago a fare voce grossa contro il totem Tomasi.
La partita è piacevole, a Badinotti e Donà piace il ritmo alto di gioco ed è per questo che utilizzano parecchie rotazioni per tenere coinvolti tutti e dodici gli effettivi.
Di contro, Cattin, per smorzare la frequenza pulsante Green sceglie l’arma della zona due tre.
L’escamotage di cui sopra non ha effetto immediato, in quanto, al 28esimo minuto gli ospiti raggiungono il massimo vantaggio (più venti Argine) con le bombe degli scatenati Cece De Marchi e Waio Saiani.
Tuttavia, la sorniona Sovizzo, sfruttando il conseguente rilassamento biancoverde, riesce a portarsi appena sopra la doppia cifra di svantaggio (50 – 61 il parziale a fine terzo quarto).
Quella che fino al quinto minuto dell’ultimo quarto poteva sembrare una partita ottimamente gestita da parte dell’Argine, si trasforma in uno psicodramma cestistico.
Scelte affrettate in attacco e le sgasate di Tomasi e Fracaro incendiano definitivamente la fiammella di speranza di rimonta dei rossi di casa che, a poco più di tre minuti dal termine rientrano sino al meno 4 (65 69) con l’inerzia del match decisamente a proprio favore.
Badinotti, da vecchia volpe, decide di dare fiducia ai cinque in campo, che stavano subendo la rimonta, scommettendo sulla forza mentale dei propri giocatori.
La garanzia sull’azzardo gliela ripaga con gli interessi Fede Secco, fino a quel momento sottotono, che ferma l’emorragia con una bomba da tre punti di un peso specifico immenso, seguito da un jumper dal famoso “angolo Secco”, così battezzato nell’universo Green da due stagioni a questa parte.
Gli entusiasmi dei padroni di casa vengono definitivamente spenti dall’autoritario Jerichone Milanello, autore di una splendida partita da ambo i lati del campo, che ruba palla a Teo Dalla Chiara e va ad appoggiare il più dieci Argine a 50 secondi dalla fine.
I falli di Sovizzo per fermare il cronometro mandano Saiani in lunetta per il proprio 23esimo punto che sostanzialmente chiude la contesa a favore dell’Argine.
Ottima prova, dunque, dei ragazzi biancoverdi, che tornano ai Ferrovieri con il referto rosa in saccoccia e la consapevolezza di aver battuto una delle rivali più accreditate per la corsa alle posizioni d’elite che valgono un piazzamento playoffs.
Prossima gara in Piarda Fanton per il più classico dei derby, contro i cugini dell’Araceli, a braccetto con i Green in testa alla classifica.
Forza Argine!