Nuovo GS2001 L'Argine Vs Pall. Altavilla Vicentina

58 - 57
Nuovo GS2001 L'Argine: Passarin E. (K) 2, Cambilargiu P., Milanello E., Santacroce L. 10, Marchetto C., Cunico M. 2, Tovo S. 11, De Marchi C. 7, Bernardotto M. 8, Secco F. 3, Saiani E. 10, Piazzetta F. 5.
All.re: Meridio, Vice All.re: Donà
Pall. Altavilla Vicentina: n/a

L'Argine Fenice!

È il 31esimo minuto del Derby tra Argine e Spartans di Altavilla e ci si gioca la vetta della classifica del campionato di Prima Divisione. Nicola Merlin, grande ex dell’Argine dei miracoli di Stefano Dego, scaglia la tripla che porta gli ospiti al massimo vantaggio di 17 punti e, sul parquet del Palabaracca, riposano le ceneri degli annichiliti e rassegnati ragazzi con la casacca biancoverde.
Un flashforward narrativo obbligato, poi si capirà il motivo, per introdurre quanto avvenuto la sera del 14/03 in quel dei Ferrovieri, Vicenza.
Penultima giornata di regular season, L’Argine che arriva da un filotto di tre vittorie consecutive e l’Altavilla, capolista, finora assoluta regina della competizione. Gli Spartani devono rinunciare alla loro stella Nicolas Danese, fermato da un infortunio al tendine del braccio sinistro e al quale va un sentito augurio di pronta guarigione; i padroni di casa, oltre ai lungodegenti Micheletto, Gemo e Ferracin, si trovano a far fronte alla mancanza del play Dave Stefani, febbricitante.
Meridio e Donà partono con Capitan Passarin, Santacroce, Saiani, Bernardotto e la sorpresa Pit Cambilargiu, delegato a prendere in custodia il talentuosissimo Kevin Schiavo, scelto da Grumolato in quintetto con Fall, Lupo, Merlin e Stefani.
Partenza in sordina per i Green, subito in difficoltà contro gli atletici ragazzi altavillesi. Tuttavia, come spesso accade, i padroni di casa necessitano dello schiaffo iniziale per svegliarsi ed entrare correttamente nei binari della partita. Stringendo le maglie difensive e ripartendo con veloci contropiedi, finalizzati da Luke Santacroce e Teo Cunico, i Green chiudono il primo quarto sul 15-14.
Il secondo quarto vede il sorpasso di Altavilla, guidata dal dominio di Fall sotto le plance: il 22-24 dell’intervallo lascia presagire una seconda parte di partita punto a punto; ne sono consce le stesse tifoserie, accorse numerosissime a sostegno dei propri colori, e attraversate costantemente dal brivido elettrico che solo un Derby può regalare.
L’inizio del terzo periodo vede l’immediato pareggio Green con due tiri liberi, poi il buio pesto. Gli Spartans approfittano dello smarrimento dei padroni di casa, nel frangente posizionati a zona, per sferrare un micidiale parziale di dieci/dodici punti che, in una partita con punteggi così bassi, rappresenta pressoché una sentenza.
Meridio prova ad interrompere l’emorragia chiamando minuto ed inserendo forze fresche dalla panca quali Fede Secco, il Profeta Milanello e Cris Marchetto, senza purtroppo sortire alcun beneficio tangibile alla propria causa. Anzi, se non fosse per l’estro della migliore versione di Simo Tovo in maglia biancoverde, non sarebbe esagerato dire che l’Argine sia rimasta, mentalmente e anche fisicamente, negli spogliatoi.
Altavilla dimostra per l’ennesima volta che non si trova in vetta per caso e vederla giocare è un piacere per chiunque: Bagante e l’albiceleste Lupo la spiegano dall’arco, Schiavo e Fall arrivano al ferro letteralmente volando.
La partita è a senso unico. Serpeggia, a palazzo, la sensazione che l’ultimo quarto sia una più una formalità per gli almanacchi più che quello decisivo per quello che è il Big Match di giornata.
È il 31 esimo minuto, Nicola Merlin scaglia la tripla che porta gli ospiti al massimo vantaggio di 17 punti e, sul parquet del Palabaracca, riposano le ceneri degli annichiliti e rassegnati ragazzi con la casacca biancoverde.
Non si saprà mai in quel momento cosa sia accaduto nella testa dei ragazzi dei Ferrovieri: i più fedeli tifosi Green sicuramente ricondurranno le soluzione di questo mistero a quell’antico coro che accompagnò gli Eroi della stagione 2014/2015, “La gente come noi non molla mai”, che echeggia ancora nel cuore del Popolo biancoverde.
I padroni di casa, appunto, provano a reagire, la difesa press è il mezzo, il rosicchiare passo passo qualche punto agli ospiti la conseguenza.
La tensione in campo aumenta, il Sig. Carollo di Dueville placa le storie tese tra Meridio e Grumolato ed è abile a tenere le redini di un match che progressivamente sale di giri.
Tripla di Cece De Marchi in transizione e a meno di due minuti dalla fine l’Argine si trova a meno 8. Rimessa dal fondo di Altavilla, Piazzetta, di astuzia, ruba un pallone preziosissimo e scaglia dall’angolo la bomba del meno 5.
C’è ancora una partita!
50 secondi al gong, rimbalzo difensivo di Tovo che lancia Piazzetta in contropiede; Altavilla, però, è abile a schierarsi, seppur con accoppiamenti difensivi di circostanza.
Consegnato a Saiani, marcato dal lungo Fall. Due palleggi di assestamento sul centro e preghiera, o meglio una delle sue più classiche “No Brain” ignoranti, che entra di tabella e sigla il 55-57 sul tabellone luminoso, che vuol dire Speranza, verde Argine.
La difesa seguente è da manuale con l’ennesima rubata di Cesc Piazzetta che lancia in avanti per Tovo, anticipato da Schiavo che tuttavia esce dal campo. La rimessa dal lato viene eseguita in modo impeccabile dai padroni di casa, i quali, come da schema, ribaltano il lato alla palla, recapitandola nelle mani di Mathias Bernardotto.
In quel momento il tempo, al Palabaracca, sembra quasi fermarsi.
Il numero 19 si alza da tre punti, il pallone uscito dalle sue mani sembra avere le ali di una fenice, che morbida e leggiadra si insacca sul fondo della retina; quest’ultima si incendia, così come il Popolo del Baracca, quello composto di gente che non molla mai.
Manca pochissimo e l’Argine Fenice, rinata dalle proprie ceneri recupera il rimbalzo nell’azione difensiva seguente: il fallo ospite viene speso su Piazzetta che, stremato, fa zero su due al libero, regalando agli Spartans la possibilità di riprendersi quella vittoria che fino a pochi attimi prima era cosa acquisita.
Il tiro allo scadere da tre di Bagante balla sul ferro, ma non entra, proprio nel momento in cui suona la sirena di fine match.
Esplode la bolgia ai Ferrovieri, a giubilo di una partita che per tempo verrà ricordata per il suo folle epilogo.
Vince l’Argine, che aggancia i propri cugini in vetta alla classifica e si rivale della rocambolesca sconfitta di misura del girone d’andata.
Prossimo appuntamento, a chiusura della stagione regolare, sempre al Palabaracca, contro l’ostica Fulgor di Thiene, per un’altra partita da brividi.
Che bello il basket, Forza Argine!



di arginebasket



Nuovo GS2001 L'Argine

Giocatore Percentuali al tiro Rimbalzi Falli Altre Stat
Pts TL 2 pts 3 pts DfOf FfFs PrPpAsStMn
Passarin E. [#5] 2 - - - - - - - - - - - - - - -
Cambilargiu P. [#8] 0 - - - - - - - - - - - - - - -
Milanello E. [#9] 0 - - - - - - - - - - - - - - -
Santacroce L. [#10] 10 - - - - - - - - - - - - - - -
Marchetto C. [#11] 0 - - - - - - - - - - - - - - -
Cunico M. [#13] 2 - - - - - - - - - - - - - - -
Tovo S. [#17] 11 - - - - - - - - - - - - - - -
De Marchi C. [#18] 7 - - - - - - - - - - - - - - -
Bernardotto M. [#19] 8 - - - - - - - - - - - - - - -
Secco F. [#22] 3 - - - - - - - - - - - - - - -
Saiani E. [#23] 10 - - - - - - - - - - - - - - -
Piazzetta F. [#44] 5 - - - - - - - - - - - - - - -
Totale  58 - - - - - - - - - - - - - - -



2021/2022

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