Garcia Moreno Arzignano Vs Nuovo GS2001 L'Argine

IMMENSO ARGINE! AD ARZIGNANO RIMONTA DA URLO E GRANDE VITTORIA.

È un ARGINE determinato e con un grande cuore quello visto di scena ieri sera ad Arzignano.
Un ARGINE che, come al solito, parte con il freno a mano tirato nel primo quarto, sbanda, rischia di deragliare quando non trova la via del canestro, ma poi corre, si applica con umiltà, da sempre la sensazione di voler rimanere con la testa all’interno dell’incontro. E sulla lunga distanza costruisce, grazie alla pazienza in attacco ma soprattutto ad un’inedita intensità difensiva, una rimonta tanto suggestiva quanto preziosa in termini di classifica: con i due punti conquistati in questo decimo turno di campionato sul parquet del Garcia Moreno, i Green staccano in classifica proprio Arzignano e raggiungono a quota 14 punti la coppia formata da Bolzano e Marano, in attesa fra tre giorni dello scontro diretto fra queste due compagini.
Sono tante le buone indicazioni arrivate dalla trasferta nella valle del Chiampo, ma su tutte vorrei citarne una in particolare: la positiva mentalità. È questa la peculiarità in grado di fare la differenza, una differenza che intercorre ad esempio tra questa partita (senz’altro la più esaltante di questo primo scorcio di stagione) e le frustranti prestazioni offerte invece in quel di Dueville o Bassano: entrando in campo con una maggior abnegazione e fame di vittoria, questa squadra può realmente motivarsi trovando continuità in attacco ed efficacia in difesa, a fronte di un deficit fisico con gli avversari che anche in questa occasione, è giusto sottolinearlo, è sembrato oggettivamente evidente.
CRONACA
Difficile fare pronostici alla vigilia di questa sfida tra Garcia Moreno ed Argine: le due compagini si presentano infatti al via appaiate in classifica e divise da una differenza canestri di soli 2 punti in favore dei ragazzi allenati da coach Matteo Carli. È quanto mai curioso rileggere a posteriori questa statistica ed accorgersi che essa, al termine dei 40 minuti regolamentari, rappresenterà anche il risultato finale dell’incontro.
ARGINE che recupera la guardia Cavasin dopo la sosta Natalizia e fa debuttare in questa regular season l’inesauribile Stefano Cecchin (lo scorso anno head coach della prima squadra), per il resto la formazione è in gran parte quella vista all’opera la scorsa settimana tra le mura del PalaBaracca contro la Fulgor Thiene.
Parte forte Arzignano e sulla palla a due alzata dall’arbitro sig. Bozzetti va subito in fuga con un mini parziale di 6-0 grazie alla fisicità all’interno del pitturato dei suoi giocatori. Come già evidenziato a più riprese in passato, i ragazzi dei Ferrovieri soffrono queste situazioni in fase difensiva e la mancanza di un vero e proprio lungo titolare, ma lavorano con dedizione e buona circolazione la palla in attacco dove trovano i tagli centrali di Meggiorin, Nicoli e di capitan Ivan Conte a ricucire gli strappi avversari. È una sensazione di equilibrio in ogni caso effimera perché l’inerzia del primo quarto (che si conclude sul punteggio di 18-9) è indubbiamente a favore del Garcia Moreno, con la macchina Green che, quando non mette punti a referto, non riesce a produrre in parallelo giocate utili nemmeno nella propria metà campo difensiva.
Ed è seguendo questo copione che si apre anche il secondo parziale di gioco, parziale che fa subito registrare l’uscita per infortunio di Andrighetto e nel quale Arzignano si porta agevolmente sul +11 dopo 2 minuti di gioco. Ma è all’interno della situazione di massima difficoltà, quasi a volersi scrollare di dosso tutti i fantasmi passati, che i nostri giocatori si ridestano dal loro torpore e sembrano a tutti gli effetti cambiare registro per cercare di ritornare a stretto contatto con l’avversario. Grazie ai piazzati di Trapani e Cavasin, il tutto unito ad un gioco corale più fluido e proiettato maggiormente in verticale, i Green cominciano a trovare con costanza il fondo della retina e a stoppare di contro un avversario al quale pian piano prendono le misure sotto canestro. I due punti in arretramento di Giuge mandano le squadre negli spogliatoi sul punteggio di 32-27 in favore dei padroni di casa, ma l’impressione che serpeggia tra il pubblico è quella di un incontro aperto ad ogni tipo di scenario nei 20 minuti a seguire.
E la ripresa sarà infatti così, con l’ARGINE che esce dagli spogliatoi rinvigorito e quanto mai reattivo oltre che ben consapevole del peso specifico della partita. Ne viene fuori un terzo quarto vibrante ed arricchito da ottime giocate corali, dove a salire in cattedra sono la determinazione di Alessandro Ruggeri ed il carisma di capitan Ivan Conte, elementi in grado di trascinare i propri compagni alla rimonta che con il passare dei minuti si concretizza quasi del tutto fino al -2 con cui si conclude il terzo parziale, in un match che ora sembra sempre più propendere a favore dei ragazzi dei Ferrovieri.
Ma si sa, spiegare le dinamiche ed i meccanismi mentali che regolano questo sport è strano, a tal punto che entrati nell’ultimo periodo di gioco si ha come l’impressione di assistere ad un copione totalmente rinnovato ed imprevisto. È così che emerge l’orgoglio di un Garcia Moreno che ritorna con i propri lunghi a dettare legge sotto il tabellone, per un divario tra le due compagini che torna a farsi più consistente e arriva a toccare gli 8 punti a 2 minuti e mezzo dalla sirena. È all’interno di questo contesto, con un ARGINE parzialmente demoralizzato che sbaglia anche due facili appoggi in contropiede, che viene fuori tutta l’esperienza e la responsabilità di Stefano Cecchin: fino a quel momento al servizio della squadra con giocate utili ma di scarso impatto scenico, il numero 4 si carica di fatto sulle spalle tutto il peso dell’incontro e mette in luce tutto il proprio repertorio con due liberi a bersaglio, un canestro in transizione e due triple segnate con l’apparente disinvoltura di chi si trova al campetto con gli amici in un soleggiato pomeriggio di metà luglio. L’impatto psicologico sull’avversario logicamente si rivela mortifero ed esalta invece i Green, che esasperano la propria intensità difensiva trovandosi a condurre a poco meno di 1 minuto dalla fine. Arzignano, attonita per aver perso il controllo di una partita fino a quel momento comunque sempre condotta, viene messa all’angolo dai liberi di Cavasin e ancora Cecchin a 7 secondi dalla fine. A nulla vale il time-out chiamato dal tecnico dei padroni di casa perché sulla successiva rimessa che ne scaturisce arriva soltanto una palla persa che manda i titoli di coda su un match acceso, tecnicamente appagante ed in ogni frangente corretto, è sempre piacevole sottolinearlo, nonostante gli ovvi duelli atletici registrati tra i vari giocatori in campo.
Finisce 62 a 60 in favore dell’ARGINE.
Prossima partita lunedì 23 gennaio alle ore 21.00 al PalaBaracca contro il Primultini Basket Marano, ad inaugurare un trittico infuocato contro le tre squadre che attualmente guardano tutti dall’alto in classifica. Dopo quest’impegno seguiranno infatti per i Green le ostiche trasferte contro Pallacanestro Ezzelina e Bolzano, che permetteranno di tastare definitivamente le reali ambizioni di questo collettivo e capire quale sarà il suo vero ruolo all’interno di questo campionato.