Basket Abano Montegrotto Vs Nuovo GS2001 L'Argine

ARGINE fa cilecca ai liberi, BAM può festeggiare la prima vittoria!

Una disastrosa percentuale ai liberi, 13 su 28 (46,4%), condanna ARGINE BASKET alla sconfitta in casa del BAM Abano Montegrotto, al termine di un match ben giocato e condotto per larghi tratti dalla formazione berica.
All’appuntamento domenicale del PalaBerta si giunge con l’ARGINE reduce dalla convincente vittoria di sabato scorso con Mestrino, e con un BAM che arriva da due flop consecutivi che contrastano con il ruolo di squadra ammazza campionato affibiatole dagli addetti ai lavori in pre season .
Il pubblico padovano si attende quindi la reazione dell’esperta formazione locale, che annovera tra le sue fila giocatori di nobili trascorsi come Benfatto, Andreaus e De Mesa, che potrebbero tranquillamente rivestire il ruolo di top player in compagini di una o due serie sopra la D, ed un play mancino, Meneghetti, autentico lusso per la categoria.
Ma al lancio della palla a due a vestire i panni della corazzata sono i biancoverdi berici i quali, grazie ad un attacco vivace e ben distribuito, portano a spasso i padroni di casa alternando transizioni offensive a schemi a metà campo eseguiti con pregevole fluidità.
Dopo il 3 a zero dalla lunetta, firmato da Guido Faggionato per un fallo subito su azione di tiro da 3, è Mattia Meridio ad assumere il ruolo di bomber, segnando a ripetizione e trasformando in punti a referto gli assist dei compagni.
Fase offensiva efficace, e difesa attenta sui top player avversari, consentono ai green di chiudere la prima frazione sul +9 (12 a 21) di fronte ad un pubblico locale ammutolito per l’andamento della partita.
Nei secondi 10 minuti di gara il tecnico di casa Ansaloni, dopo aver realizzato che il ritmo della gara è in mano alla squadra ospite, prova ad invertire la tendenza optando per il cambio di difesa, e chiamando quindi i suoi a presidiare l’area con una zona che, un tempo, si definiva “bulgara”.
La mossa qualche effetto lo sortisce, se non altro quello di abbassare i giri del match che, fino a quel momento, erano assolutamente troppo elevati per l’esperta formazione di casa.
Ma i biancoverdi di coach Giugni e del suo assistente Zadra, dopo qualche giro a vuoto, riprendono fiducia ed attaccano la difesa avversaria con sufficiente pazienza ed equilibrio, tanto da finire la prima metà gara ancora sopra di 4 punti (34 a 38), grazie al canestro sul filo della sirena imbucato da Merlini che è un fulmine nel bruciare il campo in pochi secondi e a depositare al ferro.
Dopo la pausa lunga la partita si incanala in un sostanziale equilibrio, con i lunghi dell’ARGINE che in difesa fanno gli straordinari per contenere la coppia delle meraviglie Andreaus e Benfatto, e gli esterni che provano a limitare le incursioni di uno scatenato Meneghetti.
Si arriva così agli ultimi 10 giri di cronometro con i padovani sopra di soli due punti, preludio per un ultimo set non adatto ai deboli di cuore.
Stabilmente rintanata nella sua area, la formazione padovana confida nella scarsa vena da fuori dei tiratori berici i quali però, agevolati da una pregevole circolazione di palla, trovano spesso soluzioni aperte per piazzare il tiro dalla media o lunga distanza.
Quando la soluzione non è da fuori, la sfera arriva nelle mani di Ruda, posizionato al centro boa, che distribuisce deliziosi assist per i colleghi lunghi Marchetti e Binotto.
Ed è proprio il centro thienese a siglare l’ultimo sorpasso biancoverde, portando a scuola l’esperto Benfatto con una pregevole azione spalle a canestro ed insaccando il 58 a 57 green.
Ma la reazione dei termali è immediata, e con l’altro loro giocatore di riferimento, Andreaus, sfruttano al meglio i viaggi in lunetta per scavare un mini solco di 4/5 punti che li posizionano avanti nell’ultimo giro di pista.
Non è però finita.
Una tripla di Ruda, un canestro in contropiede dopo palla recuperata del baby Bortolamei, ed una altra bomba di Faggionato, consentono ai biancoverdi di arrivare agli ultimi 20 secondi con la palla del pareggio in mano.
Purtroppo stavolta la mira non è precisa, e così BAM può festeggiare la sua prima vittoria in campionato.
Alla sirena finale il rammarico di coach Giugni e dei suoi ragazzi per l’occasione mancata è comprensibile, perché anche in questa occasione, come già successo a Breganze, la giovane formazione biancoverde è stata condannata alla sconfitta da alcuni episodi che non sono girati per il verso giusto.
Ma non c’e’ tempo per rimuginare troppo, domenica prossima, alle 18, Marchetti e soci torneranno al PalaBaracca per ospitare i cugini del LeoBasket di Lonigo.
Forza ragazzi.