Nuovo GS2001 L'Argine Vs CUS Padova

La "bestia nera" CUS non fa sconti: ARGINE BASKET perde partita e treno PlayOff!

La versione pallida di ARGINE BASKET, rispetto alla squadra arrembante e combattiva vista nelle ultime prestazioni casalinghe, cede i due punti agli universitari del CUS Padova, al termine di una partita che, seppur equilibrata nel punteggio, ha visto gli ospiti avere quasi sempre il pallino del gioco in mano.
Le due formazioni arrivano all’importante appuntamento in chiave PlayOff con stati d’animo differenti: i padovani sono reduci dalla sconfitta di Isola della Scala, mentre i ragazzi di coach Davide Bettio hanno ancora nelle vene l’adrenalina trasmessa dall’ultima bella vittoria casalinga con Mestrino.
Le prime schermaglie di gara però premiano gli ospiti, che si portano a condurre per 4 a 0 chiamando così il solito Faggionato agli straordinari per la tripla più canestro che vale il 5 a 4 green.
Tutto il primo set si gioca sul filo dell’equilibrio, con ARGINE che prova a piazzare degli strappi trascinata da un reattivo capitan Marchetti e Padova che risponde colpo su colpo agli affondi degli avversari.
La prima frazione, nella quale è da sottolineare la bimane di Stefano Binotto in contropiede, si chiude con i green avanti di un solo punto (22 a 21), e nemmeno nel secondo set, nel quale esordisce il giovane Sebastiano Bardin, la situazione si sblocca con gli attacchi che prevalgono sulle difese con bomber Zaccaria e Meridio, in ripresa rispetto alle ultime uscite, unici attori biancoverdi ad annotare punti a referto.
Si va al riposo sul 33 pari, ma quello che preoccupa la gente del PalaBaracca è la troppa facilità con cui i giocatori in maglia rossa battono il proprio diretto avversario nell’1c1.
Ed è infatti proprio la tenuta sulla difesa individuale a rivelarsi la vera e propria spina sul fianco biancoverde, con i padovani bravi a dribblare il diretto avversario, e poi a scaricare sull’arrivo degli aiuti.
Il gioco semplice ma efficace degli ospiti stordisce i nostri ragazzi, che devono anche fare i conti con il quarto fallo di Faggionato e che non riescono quasi mai a prendere il ritmo per mettersi alla guida della gara. Tranne qualche spunto pregevole di Spasov e di Zaccaria, le azioni offensive mancano della necessaria fluidità, e nella metà campo difensiva i ragazzi dei Ferrovieri, subiscono l’esuberanza degli universitari i quali, pur non avendo un centro di ruolo, si gettano su ogni palla con quella grinta e decisione che, in altre occasioni, sono state le armi migliori dei green.
Ma nonostante i tentativi di fuga dei padovani, ARGINE si aggrappa al match con tutte le sue forze, ed è emblematico il 2+1 realizzato di forza da Demetrio Ruda, che porta le squadre sulla linea dell’ultimo quarto in quasi in perfetta parità (48 a 49).
Gli ultimi 10 giri di lancetta sono però i più complicati per ARGINE, che vede gli avversari dilatare il vantaggio fino ai 10 punti, mentre la difesa press con raddoppi, marchio di fabbrica dell’esperto coach ospite Caiolo, aumenta le difficoltà offensive dei ragazzi di Bettio.
Quando la partita sembra scappare via definitivamente, i giocatori in canotta verde, con una reazione d’orgoglio cercano di rientrare in partita. Le lunghe leve del rientrante 2004 Brunello che spazzano il tabellone in difesa, e i canestri di Binotto , portano i vicentini fino al -3 che, nell’azione successiva – a 50” dal gong – potrebbe tramutarsi in pareggio se un tiro da sotto con fallo subito di capitan Marchetti, dopo aver ballonzolato sul ferro fosse entrato invece di uscire beffardo.
Realizzato un libero per il -2, ARGINE si vede fischiato un tecnico per la troppa foga con la quale Zaccaria cerca di intercettare la rimessa dal fondo pestando con un piede la linea di fondo.
Nelle ultime azioni CUS, oltre ad essere chirurgico dalla lunetta, trova due canestri che tagliano definitivamente le gambe ai padroni di casa, ai quali nonr esta che alzare bandiera bianca sul 67 a 74 per Padova.
Con questa sconfitta per i biancoverdi la strada per i PlayOff si fa decisamente in salita. Già giovedì prossimo però si torna in campo, ed i green sono attesi dalla difficile trasferta in casa della capolista Rovigo, imbattuta tra le mura amiche.
Forza ragazzi, non mollare!