Pro Pace CRM Mortise Vs Nuovo GS2001 L'Argine

L'ARGINE non sferra il colpo del KO e la ProPace vince in volata!

L’ARGINE inizia il girone di ritorno con una sconfitta sul campo della ProPace di Padova, ko arrivato al termine di una gara quasi sempre condotta ma che, i biancoverdi di coach Bettio, non hanno avuto il cinismo necessario per chiudere quando i padroni di casa stavano barcollando alle corde del ring.
L’avvio dei vicentini è quello da far brillare gli occhi e spellare le mani.
Attacco veloce ed organizzato e difesa reattiva ed attenta: ad aprire le danze è Mattia Ronzani, con una tripla, la prima di tre imbucate nel set, e seguito da un incontenibile Guido Faggionato che segna e mette in ritmo i compagni.
I verdi di casa sono frastornati dalla partenza veemente dei green ospiti, e faticano a trovare le necessarie contromisure per non far scappare gli avversari.
La frazione si chiude con un’altra saetta scagliata dall’arco, stavolta da Matteo Mezzalira, e la precisione dalla lunetta di Andrea Rossi che porta L’ARGINE su un confortante 26 a 12 dopo 10 minuti di gioco.
Come era facile prevedere, la ProPace non ci sta a recitare la parte della vittima sacrificale, e a mettere in moto la squadra di casa ci pensa Sandrin il quale, dopo essere stato a secco nel periodo precedente, inizia a martellare il canestro di Marchetti e compagni con preoccupante continuità tanto che, dopo 7 minuti del quarto, due liberi del padovano Pagliari annullano definitivamente il gap tra le due formazioni portandole al pareggio sul 31 a 31.
L’ARGINE si scuote grazie ad un 2+1 di Nic Menardi, alla tenacia di Demetrio Ruda, e al canestro del rientrante Diego Rigodanza, che danno il via ad un controparziale di 11 a 0 che porta le due squadre al riposo lungo sul risultato di 42 a 31 per gli ospiti.
I tifosi green, anche stasera numerosi al seguito della loro formazione, tirano un sospiro di sollievo, pensando che, oramai, il periodo di “bambola” sia alle spalle e che L’ARGINE possa portare a casa la quarta vittoria consecutiva che, vista la contemporanea sconfitta dei Buster Verona, proietterebbe la formazione di Bettio e Bernardotto addirittura al secondo posto in classifica.
Ma la partita, purtroppo, prenderà una piega ben diversa, e i primi segnali si possono percepire proprio nel terzo set, quando L’ARGINE gestisce con sufficiente autorità un vantaggio che oscilla tra gli 8 e i 12 punti ma, allo stesso tempo, non riesce a piazzare la zampata vincente per stordire definitivamente una Pro Pace che, spesso sembra sul punto di alzare bandiera bianca.
E cosi’ i padovani, trascinati dalla terribile coppia Sandrin e Viaggi, rimane agganciata al match e, anzi, aumentando la fisicità difensiva, costringe gli avversari a numerose palle perse e ad una serie di forzature che rallentano l’attacco ARGINE.
I vicentini si aggrappano al sempreverde Ale Busatta per tenere a distanza i padroni di casa, ma la tripla proprio sulla sirena del terzo periodo, imbucata dal solito Sandrin (22 punti nel match), avvia le due formazioni agli ultimi 10 minuti di partita con un divario che, ora, è di soli 7 punti (58 a 51).
L’ultima frazione è un calvario per L’ARGINE.
Si parte con l’infortunio a Menardi il quale, cadendo male da un rimbalzo, rimane a terra con una caviglia dolorante.
Perso il suo giocatore, L’ARGINE vede accorciarsi ulteriormente le scelte nello “spot” di guardia e, questo, pregiudica la varietà di scelte offensive.
Dall’altra parte invece, la formazione di coach Lissandron, percepisce le difficoltà degli avversari e, aumentando ancora la pressione difensiva, ruba importantissimi palloni che consentono ai padroni di casa di avvicinarsi pericolosamente ai ragazzi dei Ferrovieri.
Gli ultimi 3 minuti di gioco iniziano con le due squadre divise da un solo possesso. Busatta realizza 5 punti consecutivi, Ronzani realizza una tripla importantissima che libera l’urlo dei fans ARGINE, ma la ProPace, anche sfruttando alcuni rimbalzi offensivi, è sempre li e, anzi, a un minuto e 12 secondi dal gong, grazie a due liberi di Maretto, annota il suo primo vantaggio del match sul 72 a 71.
E’ Mezzalira, per L’ARGINE, a procurarsi il fallo che vale il viaggio in lunetta per il contro sorpasso (73 a 72), ma i padroni di casa ora hanno l’inerzia della partita decisamente dalla loro parte e, grazie alla precisione ai liberi, si portano sul +3 a 12 “ dal gong.
Lo staff ospite chiama time out per disegnare lo schema che porterebbe al pareggio, ma i green non riescono nemmeno a rimettere la palla in campo, perché l’arbitro segnala una assai dubbia infrazione di 5” che ribalta il possesso a favore della ProPace.
Un ulteriore libero realizzato da Maretto annulla le ultime speranze per l’ARGINE, e scatena la festa dei ragazzi di casa che si godono una vittoria importante ed in fin dei conti meritata perchè cercata con caparbietà per tutta la gara.
Sabato prossimo, dopo due trasferte consecutive, i green torneranno al PalaBaracca per ospitare i veronesi della XXL di Pescantina.
All’andata la truppa in canotta verde perse di 6 punti al termine di una partita giocata decisamente sotto tono.
Forza ARGINE!