Concordia Schio Vs Nuovo GS2001 L'Argine
65 - 57
(12-15; 33-28(21-13); 40-43(07-15); 53-53(13-10); 65-57(12-04))
Concordia Schio: Pejcic A.,
Fiori M. 4,
Dal Santo L. 8,
Pettenuzzo C. 7,
Marigo G. 2,
Dalle Molle N. 2,
Dutrieux M. 4,
Ocran E. 2,
Cazzola P. 4,
Marigo E. (K) 9,
Gramola C. 17,
Lanzi M. 6.
All.re: Pavanello.
TL: 10/24, T2P: 20/41, T3P: 5/16
Nuovo GS2001 L'Argine: Portelli G. 6,
Gualtiero M. (K) 4,
Tosetto M. 5,
Tozzo S. 2,
Bernardotto M. ne,
Conte I. 7,
Lentini P. 9,
Mion L. 2,
Perozzi A. 9,
Sartori E. 1,
Franzina M. 12.
All.re:
Boschetti.
TL: 24/34, T2P: 15/38, T3P: 1/16
1o Arbitro: Brotto Eddy di Romano D'Ezzelino (VI)
2o Arbitro: Rizzi Alberto di Trissino (VI)
NOTE
Gara terminata dopo un tempo supplementare.
Concordia Schio
Falli: 28.
Usciti per falli: nessuno.
Nuovo Argine
Falli: 22.
Usciti per falli: Lentini.
Due falli tecnici a Mion.
Dopo l'anticipo non proprio confortante di Giovedì a Povolaro, salgono subito di tono questi playoff 2012 con la disfida di Schio, campo dove i vicentini dell'Argine quest'anno hanno già giocato e vinto.
I padroni di casa sudano le proverbiali sette camicie (per non dire qualcos'altro che sarebbe più incisivo ma un po' volgare), ma alla fine di un overtime si portano a casa il risultato grazie alla maggior freschezza atletica e alla maggior precisione nel tiro da fuori, in cui Carlo Gramola, Kapitan Elia Marigo e Dal Santo sono stati decisivi.
Per l'Argine bene Franzina, pur poco utilizzato, mentre gli esperti Andrea Perozzi ed Enrico Sartori hanno ben contenuto la coppia di lunghi Lanzi-Ocran, al punto che coach Pavanello per lunghi tratti si è affidato a quintetti giovani e relativamente piccoli non riuscendo a giocare nel pitturato. E anche in difesa Schio ha sofferto la superiorità a rimbalzo dei lunghi vicentini, anche se poi qualche canestro da sotto mancato ha impedito all'Argine di recuperare più in fretta il break subito all'inizio dell'ultimo quarto, se non addirittura di passare in vantaggio.
Tirando le somme e solo relativamente ai tempi regolamentari, Schio ha sprecato molto ai liberi ma ha avuto il vantaggio decisivo di cinque giochi da 3 punti contro uno solo degli ospiti che in due occasioni hanno anche mancato il 2+1. E' chiaro poi che quando una partita termina in pareggio, gli episodi "decisivi" sono molti. Ad esempio, Paolo Lentini, molto sfortunato ma molto grintoso, si è visto sputare dal ferro un tiro mancino (con fallo) a 28” dalla fine e i liberi conseguenti hanno consentito all'Argine solo il pareggio. Dal Santo ha messo dentro in qualche modo la bomba che ha consentito a Schio di limitare i danni nel terzo set aprendo poi la strada alle due triple consecutive che hanno riportato avanti il Concordia (50-44 al 7') nell’ultimo. E così via.
Comunque sia, gara uno va in archivio e onore al merito di Lanzi & C., che costituiscono un ottimo esempio di mix tra forza esperta e forza giovane. L’Argine spera di ritrovare in fretta le molte energie fisiche e mentali bruciate nella dura battaglia con Schio e senza il conforto della vittoria. La stagione difficile vissuta finora fa dichiarare a qualche giocatore tutta la propria stanchezza, ma credo proprio che prevarranno le ragioni dell’orgoglio e del coraggio personale e di squadra.
A Martedì 8 Maggio, al PalaBaracca e buon basket a tutti.
Carlo Ferronato
di IronBorn
