Nuovo GS2001 L'Argine Vs Pall. Altavilla Vicentina

Si spegne all'ultimo tiro il sogno del NUOVO l'ARGINE!!

Raccontare le partite del NUOVO l’ARGINE non è mai operazione banale anche perchè i biancoverdi, all’interno della stesso match, giocano spesso piu’ partite ben distinguibili una dall’altra.
E’ successo già molte volte in questa stagione, ed è successo anche nel derby con Altavilla nel quale Saiani e soci sono partiti con un raggelante 6 a 20 subito nel primo quarto (e che ovviamente ha segnato negativamente il resto della gara), hanno giocato i due quarti centrali alla pari con i quotati cugini ed, infine, hanno travolto gli uomini di Calgaro con un 17 a 7 nell’ultimo set che ha fatto sperare nel colpaccio a sorpresa il caloroso pubblico di fede green presente al PalaBaracca.
Ma facciamo un passo indietro.
Squadre in campo e Altavilla sprinta immediatamente grazie alla precisione dalla distanza del trio Canilli, Ikekhide e Pretto che silurano da 3 punti il canestro biancoverde portando gli ospiti sul 12 a 2 dopo 4 minuti di gioco.
Dall’altra parte i ragazzi di Malfatti e Dalle Molle, in questi primi minuti di gioco, mettono sul parquet la stessa intensità con cui si affronta una partita al campetto tra amici, e se anche dietro si è molli e non si tiene botta è impensabile che sia l’attacco dei verdi, notoriamente piuttosto stitico, a far galleggiare la barca.
Il già noto 20 a 6 per Altavilla che accoglie il primo squillo di sirena al PalaBaracca, calza alla perfezione quindi con quanto fatto vedere in campo dalle due formazioni, parziale che ai tifosi green suona come un oscuro presagio di una figura meschina dei propri beniamini.
Non sarà cosi.
Nel secondo set L’ARGINE, pur soffrendo ancora gli esterni avversari, e soprattutto Pretto, pare meno imbambolata ed infatti il periodo, pur chiudendosi con Altavilla nettamente avanti (38 a 22), non sentenzia il tracollo dei biancoverdi i quali, bene o male (piu’ male che bene), nel match ancora ci sono.
Terzo spezzone di gara e ARGINE che si desta, risvegliata in maniera energica dal suo over, Tosetto, il quale con una penetrazione di potenza fa capire ai giovani compagni di squadra che ad alzare già ora bandiera bianca lui, che è uno dei 3 ex di turno con Statua e Marchetti, proprio non ci sta.
Lo squillo di tromba del Toz viene udito chiaramente proprio da Giacomo Statua il quale, dopo due quarti trascorsi a litigare con il ferro, si risveglia nel finale di periodo mettendo a segno 7 punti consecutivi che portano i biancoverdi sul 36 a 49 del trentesimo.
Ma non finisce qui, bastano infatti 5 minuti di ultimo quarto perchè la partita sia apertissima.
Parte Demetrio Ruda realizzando con un’entrata da ariete, e a lui si accodano ancora Statua con due triple e, finalmente, anche Andrea Zaccaria fino a quel momento stranamente nascosto tra le pieghe della partita.
Basta un attimo e L’ARGINE vede ad un palmo di distanza gli avversari, con Zac che ruba il canestro del -2 prima che il solito Pretto non inventi un tiro da dietro il tabellone che porta Altavilla ancora a due possessi di distanza.
Ma è ancora Zaccaria a realizzare il nuovo -2, che Canilli, dalla linea di tiro libero, riporta al possesso pieno imbucando uno dei due liberi assegnati dagli arbitri sul fallo sistematico dei ragazzi dei Ferrovieri.
L’ARGINE pero’, quando mancano 8 secondi al gong, ha in mano la palla del pareggio, e sullo schema disegnato da Malfatti durante il time out si prende addirittura due tiri pesanti che pero’, purtroppo, rimbalzano sul ferro uno dopo l’altro. Altavilla festeggia i matematici play off, ma all’ARGINE arrivano gli applausi del pubblico green conscio di aver visto una squadra che, comunque, non molla fino all’ultimo secondo.
La prossima settimana il quintetto di Malfatti sarà ad Este, in una partita persa malamente in casa, ma assolutamente alla portata dei green