Araceli Vicenza Vs Nuovo GS2001 L'Argine

Per un punto L'ARGINE perse il derby!!

Va all’ Araceli anche il return match del derby cittadino di SERIE D, che ha visto la squadra di coach Bortoli imporsi sui green con il risultato di 67 a 66.
Al NUOVO L’ARGINE, come spesso accade, rimane in tasca il rimpianto di non aver saputo gestire al meglio le molte occasioni che gli sono capitate per spostare a suo favore l’inerzia della gara che, visto lo scarto ridottissimo con cui si è conclusa, poteva essere vinta anche solo imbucando ai liberi un po’ di piu’ del misero 50% impresso nelle statistiche dei biancoverdi.
Nel primo quarto sono i ragazzi dei Ferrovieri a fare la partita, grazie soprattutto ad un Zaccaria sempre piu’ uomo squadra ed autore di 6 su 7 dal campo nei primi 10 minuti di gara (12 a 14 il parziale).
Che il classe 97 in canotta verde sia imprescindibile nei meccanismi del gruppo di Malfatti e Dalle Molle, lo si capisce chiaramente nel secondo periodo di gioco quando, con Zac in panca a tirare il fiato, i padroni di casa prendono in mano la contesa e, trascinati dai loro senatori, schizzano sul + 9 (38 a 29).
La gara riprende con la forbice tra le due squadre che per qualche minuto rimane invariata, fino a quando non è ancora la precisione di Zaccaria, associata all’energia di capitan Saiani e la zona press ordinata dallo staff ospite, a creare non poche difficoltà a Russo e soci che incespicano in alcuni possessi favorendo il recupero del NUOVO L’ARGINE fino al -3.
La remuntada green infiamma i numerosi tifosi arrivati dai Ferrovieri al Centro Sport Palladio (sul piano del tifo netta vittoria biancoverde), ma bastano un paio di disattenzioni in difesa, ed alcune incertezze in attacco per consentire a Gugole e compagni di ripristinare sulla doppia cifra il loro vantaggio quando mancano 10 minuti al suono del gong (56 a 46).
Non è finita.
Nell’ultimo set il cuore green batte forte: Rigodanza stringe i denti e gioca al massimo sopra la borsite al tallone che lo limita da oltre un mese, Ruda, nonostante i cronici problemi alla spalla, lotta come un leone e il veterano Tosetto ignora la botta alla spalla rimediata in un contatto di gioco e fa valere il suo jump sotto le plance.
Difendendo a tutto campo, il NUOVO L’ARGINE, con Campagnaro e Rigodanza, ruba molti palloni agli avversari i quali, ora, sembrano in seria difficoltà ad organizzare i loro giochi offensivi.
Punto su punto il divario tra le due formazioni si accorcia e l’inerzia passa tutta dalla parte degli ospiti che con una tripla e un canestro in sospensione di Statua e un duepunti di Rigodanza arrivano fino al -1 con palla in mano quando mancano 35” alla sirena finale.
Time out ARGINE per disegnare l’ultimo tiro ma, si sa, ai green di posare la classica ciliegina sulla torta proprio non va giu e, nella successiva azione, si perdono in una serie di passaggi e contro passaggi morendo con la palla in mano senza che nessuno dei 5 in campo decida di prendere l’iniziativa per tentare il canestro del sorpasso.
Grazie ai liberi su fallo sistematico Araceli torna sul + 3, ridotto a -1 dal canestro sulla sirena di Davide Marchetti il quale, ancora una volta, è l’ultimo dei verdi ad alzare bandiera bianca.
Sabato prossimo, alle 20, l’ARGINE ospiterà al PalaBaracca la vice-capolista Isola della Scala.