Nuovo GS2001 L'Argine Vs Redentore Este

Contratto e spaventato L'ARGINE apre le porte del PalaBaracca anche al Redentore Este!!

Anche Este passa in quello che, un tempo, era il fortino inespugnabile dei green, il PalaBaracca, gettando cosi’ il NUOVO L’ARGINE in una crisi di identità e risultati che adesso assume contorni decisamente preoccupanti.
La squadra vista in campo contro i padovani è sembrata spenta e, soprattutto, spaventata, tanto da essere in enorme difficoltà nell’ eseguire anche le cose apparentemente piu’ banali, come un passaggio, un palleggio o un semplice tiro a canestro da sotto il ferro.
Dal canto loro, gli ospiti, non hanno dovuto di sicuro fare i fenomeni per accappararsi il foglio rosa, ai rossi di coach Bau’ infatti è bastato attendere che i biancoverdi si attorcigliassero minuto dopo minuto nelle loro insicurezze per allungare fino alla vittoria finale.
Parte bene (come spesso accade) L’ARGINE, che con relativa facilità piazza all’avvio un bel 13 a 6 che, anche stavolta, i piu’ ottimisti leggono di buon auspicio.
E’ pero’, come sempre, una illusione effimera.
Improvvisamente il canestro avversario si restringe, le mani cominciano a sudare, e il linguaggio del corpo dei ragazzi in canotta verde non lascia presagire nulla di buono per il futuro del match.
E cosi’ la partita dapprima si rimette in parità e poi comincia lentamente a pendere a favore degli ospiti, ai quali basta la normale amministrazione difensiva e qualche intuizione in attacco per arrivare a metà gara in vantaggio sul 25 a 23.
Chi si aspetta una reazione green nella seconda parte della disfida viene deluso.
A tirare la carretta sono sempre gli ospiti, ai quali ora (magia del giocare sereni) iniziano ad entrare anche dei tiri pesanti che affossano ogni timido tentativo dell’ARGINE di riaprire la partita.
Con un passivo di 9 punti Saiani e soci si mettono sulla riga di partenza dell’ultimo quarto ma, nonostante qualche entusiasmo in piu’ in fase difensiva , nel complesso non riescono ad impensierire veramente Este, sempre pronta a ricacciare indietro chiunque osi accorciare la forbice tra le due squadre.
Finisce con un canestro sulla sirena del miglior marcatore green, Zaccaria, canestro pero’ che ha lo stesso effetto di un bicchier d’acqua dato ad un moribondo perchè si limita a certificare il 58 a 66 finale.
Tra tre giorni il NUOVO L’ARGINE è atteso ad Abano dalla capolista, in un match che, per quello che si è visto stasera, lascia poche chance di vittoria ai biancoverdi