U.S. Virtus Isola Vs Nuovo GS2001 L'Argine

AI biancoverdi non basta l'impresa ad Isola della Scala: i playoff rimangono un sogno!!

Lasciatecelo dire: siamo orgogliosi di questi ragazzi!!!
L’ultimo atto del campionato di SERIE D 2015/16 del NUOVO L’ARGINE coincide infatti con un’altra straordinaria impresa dei biancoverdi i quali, anche se per un soffio non riescono a realizzare il sogno PlayOff, ancora una volta dimostrano che le loro qualità tecniche e morali sono di quelle veramente importanti.
Per poter accedere ai PlayOff, i biancoverdi dovevano innanzitutto vincere sul difficile campo di Isola della Scala (squadra quarta in classifica), e poi sperare che San Bonifacio non regalasse nulla ai cugini del Buster, attualmente appaiati in classifica con L’ARGINE ma con gli scontri diretti a favore.
Ebbene, la squadra di Cecchin e Zaccaria, con una prova di grande determinazione e lucidità, ha espugnato il parquet della Virtus Isola (60 a 54) ma, purtroppo, il risultato sfavorevole di Verona (vittoria del Buster) non ha regalato a L’ARGINE la partecipazione alla “post season”.
Pazienza, non è questo il momento dei rimpianti.
Godiamoci piuttosto una meritatissima salvezza , che la squadra biancoverde ha ottenuto grazie ad un inizio di stagione travolgente, rimanendo poi compatta nei momenti difficili vissuti tra gennaio e marzo e, infine, piazzando lo sprint finale che ha sancito il divario di ben 6 punti dalle più immediate inseguitrici, i veronesi del Gemini, e le vicentine Altavilla ed Araceli.
La partita.
Nell’ARGINE si rivede Menardi il quale, in tempi record, recupera dopo l’operazione al menisco. Ma, per un giocatore che rientra, un altro – Ruda – anche stasera scende stoicamente in campo con il dito della mano destra steccato.
Come sette giorni fa contro Limena, la difesa press dei vicentini sorprende l’esperta squadra di casa che fatica a far circolare la palla concedendo cosi’ molte “ripartenze” ai biancoverdi che si concretizzano nei canestri di Zaccaria e nelle triple di Campagnaro, Rigodanza e Ruda (11 a 15 il primo parziale).
Dopo lo shock iniziale, la squadra veronese, trascinata da Morati, riesce a prendere le misure agli avversari e rientra in partita, arrivando a metà contesa sul -3 (27 a 30) per poi spingere sul pedale del gas fino ad allungare al +8 di metà terzo quarto, poi ridimensionato al 44 a 40 con cui inizia l’ultima frazione.
Ma, nel finale, l’enorme cuore “green” ancora una volta emerge prepotentemente e la squadra dei Ferrovieri grazie agli incredibili rimbalzi offensivi del piccolo Zaccaria e alle triple di Menardi, ribalta l’inerzia della gara chiudendo il match in assoluta scioltezza e sperando (come già scritto, in vano) su buone notizie da Verona.
Ora, dopo i meritati festeggiamenti per la comoda salvezza, in casa ARGINE si comincerà a lavorare per costruire la squadra per la prossima stagione di SERIE D.