Nuovo GS2001 L'Argine Vs Rooster

Derby ALL'ARGINE: battuti i Roosters!

E due!!
Dopo aver espugnato il Palasport Comunale, l’Argine supera in volata i Roosters e si aggiudica così il secondo derby consecutivo della Promo vicentina.
Cecchin e Zaccaria devono rinunciare al giovane lungo Demetrio Ruda che, oltre a dare fisicità sotto le plance, fino ad ora è il biancoverde di cui si sono annotate più realizzazioni a referto.
Per contro, nella panca opposta, De Mattini si presenta alla serata con il fresco inserimento dell’ex Araceli Bolzani, voluto in biancorosso per fornire ancor più qualità al già competitivo pacchetto esterno dei Roosters.
L’inizio di Lentini è soci non è malvagio. Sono, come spesso accade, le giocate di Ivan Conte a segnare la via per l’attacco di casa, mentre dall’altra parte Bolzani e Campagnaro riescono a far valere il loro talento per tenere i loro in scia fino al primo riposo (14 a 10).
Questo lieve predominio Argine si mantiene invariato anche nel secondo periodo di gioco, nonostante la consueta girandola di sostituzioni, oramai marchio di fabbrica dei coach Cecchin e Zaccaria .
All’approssimarsi della sirena di mezzo (arrivata sul 27 a 22), affiorano però le prime complicazioni per i padroni o, più precisamente, i co-inquilini in canotta verde.
Dopo una brutta caduta il giovane saltatore Imarhiagbe sbatte violentemente a terra, riportando una contusione alla schiena che ne dimezzerà le risorse nei successivi due periodi.
Anche Conte, fino ad allora preciso sia da vicino al ferro che dall’arco dei tre punti, viene limitato da fastidiosi crampi al polpaccio, costringendo così lo staff tecnico dei Ferrovieri a riscrivere le rotazioni lasciando spazio ad inediti quintetti.
Nel terzo periodo i Roosters sono bravi ad approfittare della situazione, puntando sulla loro difesa fronte dispari divenuta più efficace da quando L’ARGINE ha meno riferimenti interni.
La schiacciatona su palla rubata del giovane Roosters Pizzolato, segna il massimo vantaggio ospite (+9) vantaggio che, ai più, appare preludio per una tutto sommato agevole vittoria.
Ma l’Argine di quest’anno è squadra dalla scorza dura. Il time out chiamato dal tecnico biancoverde ha il merito di ricompattare la truppa regolando la difesa e riavviando i meccanismi offensivi.
E’ proprio dall’attenzione nella propria metà, e dalla meticolosa applicazione dei concetti d’attacco che prende il via la rimonta biancoverde.
Pur perdendo a metà del quarto il play Basso, messo ko da una involontaria testata di Volpato, L’ARGINE sgretola punto dopo punto il vantaggio degli avversari, grazie ai numerosissimi rimbalzi offensivi concessi dalla non sempre attenta difesa dei Galletti.
La fortunosa ma determinante tripla di tabella realizzata da Ferracin 1 secondo prima della sirena del trentesimo, consente ai biancoverdi di tornare decisamente nel match sul 51 a 55.
Gli ultimi 10 giri di lancetta sono da cardiopalma: L’ARGINE si avvicina e poi raggiunge i Roosters, che non riescono più a segnare con i loro esterni.
Sul 52 a 51 a 2 e 15 dal termine Ferrari e compagni scelgono di anticipare il fallo sistematico forse nella speranza di avere più palloni giocabili in attacco.
Ma dalla linea dei liberi il giovanissimo Zaccaria, Rigodanza e Basso (rientrato in campo con un occhio tumefatto) chiudono la pratica realizzando i canestri del definitivo + 5 (56 a 51 il finale).
La prossima settimana, da una posizione di classifica forse impensabile alla vigilia, Argine Basket andrà a far visita al Povolaro, squadra con cui condivide il secondo posto in graduatoria.